Case senza muffa e aria più salubre d’inverno da quando la caldaia resta accesa più a lungo

Case senza muffa e aria più salubre d’inverno da quando la caldaia resta accesa più a lungo

Franco Vallesi

Dicembre 28, 2025

Quando le temperature si abbassano, è comune che molte famiglie italiane spengano la caldaia per qualche ora, pensando di risparmiare sulla bolletta. Il risultato? Spesso è tutt’altro. Oltre a consumare di più, la situazione dentro casa può peggiorare – sia per la struttura degli ambienti che per la salute di chi ci vive. Gestire il riscaldamento a intermittenza si trasforma così in un problema reale, soprattutto nei mesi più freddi: stabilizzare il clima interno diventa un’impresa complicata.

I costi nascosti dello spegnimento intermittente

Spegnere la caldaia più volte ogni giorno capita spesso, ma in realtà complica il lavoro dell’impianto. Riavviare una caldaia fredda consuma più gas perché deve scaldare l’ambiente rapidamente. Il risultato? Tempi di accensione più lunghi e bollette più salate. Nei contesti urbani – dove le mura sono raramente molto isolate – il calore scappa più in fretta, e il consumo sale ancor di più.

Case senza muffa e aria più salubre d’inverno da quando la caldaia resta accesa più a lungo
Istruzioni per l’installazione e la manutenzione di una caldaia, essenziali per evitare problemi di funzionamento e un’aria più salubre. – esseessecostruzioni.it

Un dettaglio non da poco: spegnere e riaccendere spesso mette sotto sforzo le parti interne della caldaia. Questa usura meccanica fa aumentare il rischio di guasti e spese impreviste per le riparazioni. Un problema che tanti sottovalutano. È molto meglio mantenere l’impianto acceso in modo costante e equilibrato: così si risparmia davvero e si allunga la vita della caldaia.

Spesso si consiglia l’installazione di un termostato programmabile: questi apparecchi regolano l’accensione e lo spegnimento in modo preciso, basandosi sulle esigenze reali, lasciando invariata una temperatura minima. Con questa gestione si ottimizzano i consumi e si evita di stressare la caldaia, trovando così il giusto compromesso tra comodità e costi energetici.

Come il calore stabile protegge casa e salute

Lasciare la casa troppo fredda per molte ore nasconde rischi seri per l’edificio stesso. Quando la caldaia resta spenta a lungo, le pareti si raffreddano e l’umidità tende a condensare, specialmente in punti poco isolati o con infissi datati. Di qui nascono muffa e funghi che danneggiano non solo l’intonaco, ma a lungo andare possono compromettere anche la stabilità di muri e strutture portanti.

Chi vive in città sa bene che il problema è peggiorato dall’isolamento poco efficace e dai continui sbalzi termici dell’ambiente urbano, che favoriscono movimenti d’aria e umidità. Danni quasi invisibili a prima vista possono portare a restauri costosi, con un impatto economico non da poco e una svalutazione degli immobili interessati.

Ma forse il danno più evidente emerge per chi abita quegli spazi. La frequente alternanza tra caldo e freddo mette sotto stress il corpo, aumentando il rischio di disturbi respiratori, dolori muscolari o problemi al cuore. Chi è più fragile – come anziani e bambini – rischia di più, quindi mantenere un comfort termico costante è una necessità, specialmente nelle zone più fredde d’Italia. Senza contare che una temperatura stabile limita la proliferazione di allergeni come gli acari, che amano ambienti umidi.

Gestire il riscaldamento per evitare sprechi e problemi

Non basta soltanto accendere la caldaia. Serve regolare bene la temperatura tra le mura domestiche, soprattutto in inverno. Con un termostato programmabile si calibra il calore in base alle abitudini e al clima esterno, evitando sprechi e consumi esagerati. Nelle case italiane spesso un range tra 18 e 22 gradi funziona bene, trova un buon equilibrio fra comfort e costi, senza affaticare troppo l’impianto, cosa che invece succede quando si usa la caldaia in modo sporadico e manuale.

Un riscaldamento costante non solo risparmia energia, ma limita anche muffe e danni strutturali. Non da ultimo – la manutenzione regolare! Ogni anno vale la pena controllare pressione e fumi per mantenere efficienza e sicurezza dell’impianto. Isolare bene la casa è sempre un investimento saggio: infissi a doppi vetri, pareti coibentate e la correzione dei ponti termici aiutano molto a trattenere il calore, migliorando il bilancio energetico domestico.

Spegnere troppo di frequente la caldaia può sembrare una soluzione semplice, ma si rivela spesso un boomerang. Il gioco tra risparmio, consumi effettivi, condizioni abitative e salute delle persone è noto – soprattutto dagli addetti ai lavori e chi ci abita. Una sfida quotidiana per tante famiglie italiane nel freddo della stagione invernale.

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