Perché il gatto sceglie il divano per giocare e come proteggere i rivestimenti morbidi

Perché il gatto sceglie il divano per giocare e come proteggere i rivestimenti morbidi

Franco Vallesi

Dicembre 26, 2025

Chi vive con un gatto riconosce bene la scena: rientri in casa e il divano è tutto ricoperto di peli, più qualche impronta di zampa qua e là. Fastidioso? Sicuro, ma spesso nasconde qualcosa di più profondo nei comportamenti del micio. Proprio il divano, infatti, diventa per lui un piccolo rifugio, un punto privilegiato da cui osservare tutto l’ambiente circostante. Ecco perché scegliere esattamente quel posto non è mai casuale, ma legato a un modo tutto felino di “sentire” la casa. Capire queste sfumature aiuta a vivere meglio insieme, senza farne una questione di nervi – né di tessuti rovinati.

Perché i gatti scelgono i mobili alti e cosa significa questo comportamento

Avete mai notato il gatto che scala il bracciolo del divano o che si piazza proprio in cima a una mensola? Se sì, non si tratta di un capriccio o semplice curiosità. Dietro c’è un istinto che spinge il felino a cercare l’altezza – sì, proprio così – come modo per sentirsi al sicuro. In natura, stare in alto è sinonimo di controllo: da lì si osserva il territorio, si individuano pericoli o prede, il tutto senza farsi sorprendere. Ecco perché, anche in casa, divani e mensole diventano le loro “torri di avvistamento”.

Perché il gatto sceglie il divano per giocare e come proteggere i rivestimenti morbidi
Un divano in tessuto chiaro, con un cuscino peloso, potenzialmente amato dai gatti per il riposo e il gioco. – esseessecostruzioni.it

Quando graffia o arrampica, il gatto non vuole creare scompiglio, ma lascia tracce – feromoni, per l’esattezza – per dire “qui ci sono anch’io”. Un modo per sentirsi tranquillo e dire la sua. Poi, quelle scorribande improvvise e i salti sfrenati? Spaventate? No, servono a scaricare energia, specialmente se il micio se ne sta tutto il giorno chiuso in appartamento – davvero un dettaglio da non sottovalutare. Basta pensare a quanta energia hanno i gatti e capire che, senza uno sfogo, accumulano stress.

Spruzzare acqua o fare strani rumori sono metodi vecchi, e spesso controproducenti: il gatto finisce per diffidare ancora di più del padrone, e nessuno vuole un gatto ansioso in casa. Gli esperti – va detto – suggeriscono di lasciare perdere punizioni e pensare piuttosto a creare un ambiente a misura di gatto, con soluzioni positive e alternative che rispondano ai suoi bisogni.

Come limitare i danni del gatto sul divano senza provocare stress

Se la presenza in alto e la vicinanza alle persone sono così importanti, provare a soddisfare queste esigenze in altro modo potrebbe essere la chiave. Spesso basta piazzare vicino al divano una piattaforma o un tiragraffi più comodo e invitante, e il gioco è fatto. E poi, cosa aiuta davvero? Un pizzico di erba gatta o qualche piccolo premio, per orientare volentieri il micio verso quelle nuove zone.

Quando il felino resta da solo, si può pensare a deterrenti poco invasivi, che tenano il divano fuori portata senza farlo sentire in trappola. Gatti e superfici sgradevoli, un classico: nastri biadesivi adatti o fogli di alluminio posti temporaneamente funzionano bene. Ma – attenzione – usate questi “trucchi” con giudizio e solo per pochi giorni, altrimenti rischiate di creare disagio prolungato.

Ammettere che il gatto sul divano ci deve stare, almeno ogni tanto, non è un cedimento ma una scelta di serenità. Così ci si può dedicare a proteggere il mobile con coperture anti-graffio, spolverare con costanza e usare aspirapolveri adatti a eliminare i peli, almeno nelle zone più esposte.

Quando il comportamento del gatto indica un problema di salute o ansia

C’è una situazione che dovrebbe mettere subito in allarme: il gatto che improvvisamente usa il divano come lettiera. Non è solo una questione di pulizia, ma un segnale di malessere o disagio. Spesso alla base ci sono problemi medici, per esempio infezioni urinarie; altre volte, lo stress o l’ansia ne sono gli artefici.

In questi casi, niente improvvisazioni o rimedi “fai da te”. Sgridare non aiuta. Il passo migliore è sempre consultare un veterinario: solo con il suo aiuto si trovano le cause vere e si stabilisce il trattamento più adatto. Non di rado, serve una combinazione di cure mediche e di aggiustamenti nell’ambiente di casa.

Il mondo dei gatti è più complicato di quel che sembra, legato a bisogni naturali che in città – spesso – faticano a trovare spazio. Guardarsi intorno, rispettare le loro particolarità e fornire opzioni vere: questa è la strada più sicura per una convivenza serena, che protegga pure il divano.

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