Il segreto della pergola in legno che crea relax e genera energia sostenibile in casa

Il segreto della pergola in legno che crea relax e genera energia sostenibile in casa

Franco Vallesi

Dicembre 20, 2025

Se si parla di energia solare, ormai lo spazio esterno ha preso un ruolo non più marginale per chi cerca di rendere più efficiente la propria abitazione. Non stiamo parlando solo dei classici pannelli sul tetto: esistono alternative che sfruttano arredi e strutture di uso quotidiano per produrre energia. Tra queste, la pergola fotovoltaica in legno si fa notare come una soluzione pratica e versatile, capace di offrire un’ombra piacevole e – al tempo stesso – energia pulita. E poi, se il tetto è inadatto o inesistente, che si fa? Ecco la risposta.

Mettiamo che ci sia un giardino o un terrazzo ampio: le pergole, simili a gazebi, montano moduli solari ad alta efficienza direttamente sulla copertura. Doppio scopo, quindi: riparare dal sole e produrre elettricità senza inquinare. Chi abita nel Nord Italia o altrove può sfruttare così superfici rimaste finora inutilizzate, e magari ridurre un po’ la bolletta. Stranamente, in Italia questa tecnologia sta guadagnando terreno, probabilmente grazie ai progressi dei pannelli, sempre più performanti rispetto a qualche anno fa.

La pergola fotovoltaica e le regole attuali in Italia

Un aspetto che non va sottovalutato riguarda la burocrazia: installare una pergola fotovoltaica non significa solo montarla, ma anche rispettare le norme edilizie. Spesso, grazie all’edilizia libera, non servono permessi o segnalazioni al Comune, ma la struttura deve essere facile da rimuovere, cioè autoportante, senza collegamenti fissi all’edificio o fondazioni permanenti. Insomma, la legge punta a mantenere l’intervento leggero, senza trasformarlo in una nuova costruzione vera e propria.

Il segreto della pergola in legno che crea relax e genera energia sostenibile in casa
Il segreto della pergola in legno che crea relax e genera energia sostenibile in casa – esseessecostruzioni.it

Quando si parla di zone con vincoli paesaggistici o centri storici, il discorso cambia: serve l’ok preventivo della Soprintendenza, pena il rischio di rovinare il decoro ambientale e architettonico. Le distanze dai confini variano a seconda del Comune di riferimento – dettaglio da non sottovalutare, perché può creare non poche incertezze. Comunque, negli uffici tecnici si nota un interesse crescente, segno che la pergola solare è entrata di diritto nella pianificazione dell’edilizia residenziale.

Chiedere una mano a un professionista esperto e informarsi prima di agire è la miglior strada per evitare problemi dopo l’installazione. Le sanzioni per chi non rispetta le regole possono essere spiacevoli, quindi meglio mettersi in regola sin da subito.

Investimenti, installazione e benefici fiscali delle pergole solari

Oggi sul mercato si trovano molte idee per pergole fotovoltaiche, comprese quelle modulari che anche un privato – con qualche attenzione – può montare. Nei kit solitamente ci sono la struttura (legno o materiali simili), i pannelli, piedini regolabili ed elementi per il fissaggio. Però, il collegamento elettrico va affidato a un tecnico abilitato, garanzia sia di sicurezza sia per accedere alle detrazioni fiscali.

Il prezzo di una pergola “tipo” si aggira intorno ai 6.800 euro, ma i costi cambiano parecchio secondo dimensioni, qualità e pannelli adottati. Ecco il punto: pur essendo una spesa non da poco, l’energia autoprodotta può abbassare i consumi in casa. Insomma, il ritorno si vede negli anni, non subito. Da notare: molte aziende italiane producono queste strutture con legno, acciaio o alluminio, materiali pensati per durare e resistere agli agenti atmosferici, dettaglio non da poco.

Tra le agevolazioni più interessanti figura la detrazione fiscale del 50% prevista per ristrutturazioni edilizie. Si applica se il sistema fotovoltaico è collegato alla rete domestica tramite tecnico qualificato – un passaggio da non sottovalutare. Ultima annotazione: qualità e rendimento dei pannelli sono fattori che influenzano la durata e l’efficienza del sistema nel tempo. Chi vive in città, magari dalle parti di Milano, lo sa bene: esposizione e manutenzione non passano inosservate.

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