Quando l’aria si fa più fredda, molte famiglie si affidano alle stufe a legna per riscaldare la casa. Però, un dettaglio che spesso passa inosservato è proprio la guarnizione della porta. Può sembrare una cosa da poco, invece ha un ruolo davvero importante nell’efficienza della stufa, oltre che nella sicurezza degli ambienti. Chi usa la stufa di frequente, di solito, non dà peso a questo particolare. Peccato, perché una guarnizione usurata porta a consumare più legna e a peggiorare l’aria dentro casa. Insomma, non è una voce da tralasciare, soprattutto per chi abita in città e vuole tenere il riscaldamento sotto controllo per parecchi inverni.
Il ruolo della guarnizione nella stufa a legna
La guarnizione della porta serve a mantenere la stufa ben sigillata. Senza di lei, entra aria fredda – e l’aria fredda non aiuta la combustione. Una guarnizione rovinata fa “passare” l’aria, e allora si finisce per bruciare più legna solo per raggiungere la temperatura che si vuole in casa.

Così il consumo cresce e l’efficienza cala, semplice. Per di più, se la tenuta non è perfetta, possono uscire fumi pericolosi come il monossido di carbonio, gas insidioso perché non si avverte con i sensi e fa male, soprattutto se la stanza non è arieggiata bene. Col passare del tempo, la guarnizione perde elasticità e fatica ad aderire bene: succede quasi sempre, per via dell’usura inevitabile – un processo lento ma… molto reale. Un controllo almeno annuale, prima che arrivi il freddo, è una buona abitudine, come dicono anche i tecnici esperti. E, per fortuna, cambiare la guarnizione non costa molto: intorno ai 10 euro, si trova facilmente sia online sia nei negozi specializzati.
Come capire quando è ora di cambiare la guarnizione e come intervenire
Riconoscere il momento giusto per sostituire la guarnizione non è difficile, basta fare un po’ di attenzione a certi segnali. Ad esempio, se la stufa non riesce più a mantenere la temperatura giusta oppure si sente odore o si vedono fumi strani nell’ambiente, probabilmente la porta non è più ben sigillata. Un altro segno da non sottovalutare è l’aumento nel consumo di legna senza un corrispondente aumento del calore. Cambiare la guarnizione? Roba da niente, se si ha un po’ di manualità e la guarnizione adatta per il modello della stufa. Serve anche una colla resistente al calore. Il primo passo è togliere con cura la vecchia guarnizione, magari aiutandosi con un attrezzo piccolo per non graffiare la porta. Pulire bene la superficie, facendo sparire ogni residuo di colla e sporco, viene prima di tutto: serve per far aderire bene il nuovo pezzo. Poi si stende uno strato uniforme di colla, si fissa la nuova guarnizione lungo tutto il bordo della porta e si lascia asciugare senza fretta, seguendo le indicazioni scritte. Il risultato? Una sigillatura che funziona, la combustione ottimale e una stufa più sicura per tutta la stagione fredda.
