Bonus 75% per chi vive in condominio: come ottenere il rimborso sui lavori di abbattimento barriere

Bonus 75% per chi vive in condominio: come ottenere il rimborso sui lavori di abbattimento barriere

Franco Vallesi

Dicembre 16, 2025

La detrazione fiscale del 75% per l’abbattimento delle barriere architettoniche rimane una delle agevolazioni più importanti per chi desidera migliorare l’accessibilità delle proprie abitazioni. Tuttavia, la procedura per accedere al bonus è diventata più complessa rispetto al passato. Nel corso dei prossimi mesi, infatti, verranno applicati controlli più severi sulle pratiche amministrative, costringendo chi opera su case e condomìni a rispettare standard più rigidi. Un errore formale, come una svista nella CILA o la mancata regolarità dell’impresa esecutrice, può compromettere il diritto alla detrazione e trasformare un beneficio in un problema fiscale.

Questa agevolazione è rivolta principalmente a chi deve adattare gli spazi abitativi per persone anziane o con disabilità, ma anche alle famiglie che intendono eliminare ostacoli e semplificare gli spostamenti interni in modo economico. Il bonus copre il 75% dei costi per interventi come l’installazione di ascensori, montascale, rampe e altri lavori murari necessari a superare dislivelli. Un’attenzione particolare va ai condomìni, dove spesso gli interventi interessano parti comuni. Chi vive in città lo nota, ma spesso non considera che oltre all’intervento tecnico ci sono anche una serie di adempimenti burocratici obbligatori che dal 2025 saranno sottoposti a verifiche ancora più stringenti.

Come cambiano i controlli e cosa richiede la nuova fase

Le pratiche per ottenere il bonus non godono più di automatismi: i Comuni e l’Agenzia delle Entrate stanno implementando un sistema di controlli più approfondito, che coinvolge anche gli amministratori condominiali. Ogni passaggio deve essere documentato in modo preciso: dalla notifica dell’inizio dei lavori, passando per la presentazione della CILA, fino alla verifica della regolarità delle imprese coinvolte. Non è più sufficiente compilare moduli alla leggera o affidarsi ai precedenti metodi. Anche piccoli errori nella documentazione possono portare al ritiro della detrazione, con l’obbligo di restituzione delle somme e possibili sanzioni.

Bonus 75% per chi vive in condominio: come ottenere il rimborso sui lavori di abbattimento barriere
Un operaio posa blocchi di pavimentazione in un cantiere. La regolarità dell’impresa è cruciale per accedere al bonus agevolazioni. – esseessecostruzioni.it

Queste misure sono state introdotte per evitare abusi e interpretazioni troppo estese delle norme. L’intervento sulle parti comuni degli edifici richiede permessi specifici e valutazioni tecniche approfondite, che saranno vigilate con maggiore attenzione. Uffici e amministratori stanno collaborando per garantire trasparenza, ma chi si occupa direttamente dei lavori deve essere molto attento a rispettare ogni dettaglio procedurale. La verifica accurata delle imprese che eseguono i lavori si è intensificata: la presenza di DURC valido, abilitazioni tecniche e rispetto degli standard di sicurezza sono now indispensabili per la concessione del bonus.

Gli errori più comuni e come evitarli

I motivi principali che portano alla perdita del beneficio riguardano spesso la documentazione incompleta o erronea. Tra questi, spicca la compilazione non corretta della CILA: omissioni di dati catastali, codici sbagliati o ritardi nella presentazione stanno generando contestazioni durante i controlli. Anche se i lavori sono eseguiti a regola d’arte, la documentazione deve essere impeccabile e aggiornata per evitare il rigetto della detrazione.

Un altro problema frequente riguarda la ditta incaricata degli interventi. Mancanze nel possesso di requisiti come un DURC valido o le abilitazioni tecniche specifiche per i diversi impianti costituiscono un ostacolo insuperabile. In questi casi, anche se il lavoro è stato completato, il proprietario rischia di dover restituire l’importo ricevuto, maggiorato da sanzioni amministrative. È inoltre fondamentale che i pagamenti siano tracciabili tramite fatture dettagliate che corrispondano esattamente agli interventi effettuati. Documenti incompleti o irregolari diventano terreno fertile per contestazioni che possono prolungarsi nel tempo con l’Agenzia delle Entrate. Chi vive in condominio spesso scopre questi problemi solo al momento dei controlli, quando emergono procedure non rispettate o documenti mancanti.

Nonostante le difficoltà, il bonus al 75% rappresenta ancora una delle più importanti agevolazioni per favorire l’accessibilità nelle abitazioni italiane. È un sostegno rilevante in un paese dove la popolazione anziana cresce e aumenta la sensibilità sul tema della mobilità domestica. Tuttavia, per accedere al beneficio è indispensabile seguire con attenzione ogni fase, dalla scelta dell’impresa alla presentazione dei documenti, fino all’archiviazione scrupolosa di tutte le pratiche. Per gli abitanti dei condomìni, il rischio è trasformare un’opportunità concreta in un problema amministrativo complesso, una realtà che molti amministratori stanno imparando a gestire con sempre maggiore cautela.

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