Il sistema antifurto di casa: come garantire sicurezza e risparmiare energia mantenendo la protezione

Il sistema antifurto di casa: come garantire sicurezza e risparmiare energia mantenendo la protezione

Franco Vallesi

Dicembre 11, 2025

In molte abitazioni italiane, la sicurezza si affida sempre più spesso a impianti antifurto, ma un dubbio comune riguarda l’effettivo impatto di questi sistemi sui consumi energetici. L’installazione di un sistema di sicurezza attivo 24 ore su 24 potrebbe far pensare a un aumento significativo della bolletta elettrica, ma la realtà è diversa. La spesa energetica è contenuta e dipende principalmente dal tipo di tecnologia usata, dalla configurazione e dalla modalità di funzionamento. Chi vive in città come Milano, Roma o Torino può notare lievi variazioni, ma nulla che comprometta il bilancio energetico complessivo della casa. Ecco come i diversi fattori influenzano il consumo quotidiano e cosa considerare nella scelta del sistema più adatto.

Consumo energetico: impianto cablato, wireless e soluzioni ibride a confronto

La distinzione tra sistemi cablati e wireless è il primo elemento da valutare in relazione ai consumi energetici. Gli impianti cablati si alimentano direttamente dalla rete elettrica e consumano all’incirca 60-70 kWh all’anno, un valore che si traduce in un costo contenuto di circa 30-35 euro sulla bolletta. Questo tipo di sistema garantisce un flusso costante di energia, ma senza picchi particolarmente elevati. Al contrario, i sistemi wireless funzionano principalmente con batterie a lunga durata, solitamente al litio. Anche se il consumo diretto di energia può risultare simile a quello degli impianti cablati, il costo di sostituzione delle batterie ogni tre anni può variare tra 50 e 200 euro, a seconda della tecnologia impiegata. Gli utenti tendono a sottovalutare questa spesa ricorrente, che incide sul bilancio energetico e di spesa.

Il sistema antifurto di casa: come garantire sicurezza e risparmiare energia mantenendo la protezione
Banconote da 20, 50 e 100 euro sparse, rappresentando l’aspetto economico dei sistemi di sicurezza domestica. – esseessecostruzioni.it

I momenti in cui i sistemi antifurto aumentano il consumo energetico si verificano solo durante il funzionamento attivo, come la rilevazione di movimenti o anomalie. Al di fuori di questi eventi, il consumo rimane molto basso. Questo significa che, soprattutto in ambienti urbani o suburbani dove l’attivazione dell’allarme non è continua, la differenza di consumo tra impianto cablato e wireless risulta quasi irrilevante. Esiste anche un’opzione intermedia, rappresentata dagli impianti ibridi, che combinano alimentazione elettrica e batterie di emergenza. Questi sistemi mantengono un consumo simile ai cablati, intorno ai 70 kWh annui, garantendo però una continuità del funzionamento anche in caso di interruzioni di corrente. In questo modo, sicurezza e efficienza energetica possono coesistere senza grandi compromessi.

Videosorveglianza integrata: quanto incide sul consumo totale

L’integrazione di un sistema di videosorveglianza rappresenta un ulteriore elemento da considerare per il consumo energetico totale. I registratori digitali, come DVR o NVR, assorbono una potenza costante tra 30 e 40 watt, mentre ciascuna telecamera attiva consuma circa 10 watt. Grazie alle tecnologie attuali, le registrazioni non sono continue ma avvengono solo a seguito di eventi specifici o secondo orari programmati, limitando così i consumi inutili. Questo rende la differenza sull’energia consumata contenuta, anche se è evidente un leggero aumento rispetto a un sistema base senza videosorveglianza.

Il consumo dell’intero impianto dipende in modo significativo dal numero e dal tipo di dispositivi collegati: sensori, sirene, telecamere e centraline influiscono tutti sul fabbisogno energetico, ma nessuno di questi elementi genera un peso notevole da solo. I sistemi cablati consumano energia in modo costante, mentre quelli wireless ne utilizzano soprattutto durante la trasmissione dei dati. Inoltre, i picchi di consumo si verificano principalmente nei momenti di attivazione, come quando i sensori rilevano movimenti o si avviano le registrazioni video. Gli esperti del settore osservano che anche fattori ambientali, come le temperature basse invernali, possono influenzare leggermente l’efficienza delle batterie nei sistemi wireless, comportando una possibile variazione del consumo.

Una scelta di materiali e componenti con buona classe energetica, un posizionamento strategico dei sensori e una manutenzione regolare aiutano a evitare sprechi energetici e falsi allarmi, che altrimenti provocherebbero attivazioni inutili del sistema e un aumento del consumo. Chi gestisce impianti moderni lo sa: la manutenzione periodica resta fondamentale per prevenire malfunzionamenti e ottimizzare la spesa energetica nel tempo.

Installazione e assistenza: l’importanza del supporto tecnico qualificato

L’installazione di un impianto di sicurezza non è un’operazione che si possa improvvisare, specialmente quando si integrano più tecnologie o si collega il sistema a una rete domotica esistente. Affidarsi a tecnici specializzati è fondamentale per ottenere un sistema configurato con precisione, capace di garantire sicurezza senza sprechi di energia. Un elettricista esperto in sicurezza può valutare la disposizione degli ambienti, identificare possibili ostacoli e scegliere le soluzioni più efficaci nel rispetto delle normative vigenti.

Un sopralluogo permette di individuare punti ciechi o aree non coperte, così da posizionare sensori e telecamere nel modo più efficace. In zone urbane, dove la complessità degli spazi è elevata, una corretta installazione si traduce in un funzionamento più stabile e in un controllo migliore del consumo energetico. Il supporto tecnico è necessario anche per integrare l’allarme con altri dispositivi intelligenti dell’abitazione, assicurando una gestione coordinata dei consumi e un funzionamento senza intoppi.

Un impianto installato professionalmente riduce le probabilità di malfunzionamenti, evitando così sprechi energetici associati a ripetute attivazioni indebite o guasti. Per questo motivo, sempre più famiglie scelgono di affidarsi a professionisti riconosciuti, garantendo così non solo una maggiore sicurezza, ma anche una gestione più intelligente e sostenibile dell’energia impiegata in casa.

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